domenica 20 marzo 2011

"Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti

Lo ammetto: da sempre soffro di un leggero pregiudizio nei confronti degli scrittori italiani. Ma sto guarendo, grazie anche al prezioso contributo di Niccolò Ammaniti, scrittore romano classe '66.

Ha raggiunto la fama internazionale nel 2001 proprio con il libro di cui vi parlo oggi, Io non ho paura, il quale è stato trasposto in forma cinematografica dal regista Gabriele Salvatores, ma è conosciuto ampiamente anche per altri romanzi come Ti prendo e ti porto via del 1999 e Come dio comanda del 2006.
La storia parla di Michele, un ragazzino di campagna, che per caso scopre in fondo ad una fossa un bambino imprigionato con una catena.
Michele prende subito a cuore la penosa situazione del bambino nel buco e scoprirà poi che il triste destino di questo piccolo rapito è intrecciato strettamente a quello della sua famiglia e di tutti i suoi conoscenti.
Il libro è narrato in prima persona direttamente dal protagonista e facilmente ci si addentra nel quotidiano e nelle emozioni di Michele nonché nei suoi sentimenti verso i propri familiari e conoscenti; con poche e semplici pennellate Ammaniti tratteggia una storia avvincente e spettacolare.

Niccolò Ammaniti
IO NON HO PAURA
Edizioni Einaudi

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